Nelle quattro tavole allegate al "Prodromus florae fossilis Senogalliensis" pubblicato dal naturalista veronese Abramo Massalongo (1824-1860) nel 1854 vengono descritti e classificati alcuni dei fossili (la flora fossile) appartenuti a Vito Procaccini Ricci (1765-1844), uno dei pionieri della geologia marchigiana, e rinvenuti nelle cave di gesso del senigalliese (gessaje di Sant'Angelo, San Gaudenzio, Portone e Scapezzano) riferibili al Messiniano. Le tavole sono famose per il particolare effetto cromatico e per le tecniche di stampa utilizzate al fine di poter rendere al meglio tipologie e dettagli dei resti fossili.

Tavola I

Tavola II

Tavola III

Tavola IV
Geol. Roberto Ranciaro

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