Fratture come quella nella Foto 1 si osservano non di rado sulle parti più elevate dei monti dell'Appennino umbro-marchigiano. Tali fratture possono essere un indizio della presenza di grandi cavità sotterranee formatesi per effetto di processi carsici; se il soffitto di queste cavità crolla si originano doline di collasso simili alla Buca del Terremoto, larga 30 m profonda circa 15. Con il tempo gli agenti esogeni modellano le pareti di tali doline che, una volta rinaturalizzate, possono essere somiglianti al Mortaro Grande del M. Subasio.

Foto 1 - Frattura nel terreno
(Loc. Serripola - San Severino Marche)

Foto 2 - Buca del Terremoto
(San Severino Marche)

Foto 3 - Mortaro Grande
(M. Subasio - Assisi)
Le foto in basso mostrano tre esempi di doline per dissoluzione formatesi sui terreni gessosi. E' curioso che, nell'ultimo esempio (Foto 6), l'area in primo piano nella foto sia stata classificata nel P.A.I. (Piano Assetto Idrogeologico) come AVD_P3 (Area di Versante in Dissesto con Pericolosità elevata) in quanto la particolare morfologia dovuta alla dolina è stata scambiata per una frana (!!!?????).

Foto 4 - Dolina
(Loc. Sasso - San Severino Marche)

Foto 5 - Dolina
(Loc. Palombarone - Matelica)

Foto 6 - Dolina
(Loc. Uvaiolo - San Severino Marche)
Geol. Roberto Ranciaro

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